Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha condannato Dwayne Golden, 57 anni, uomo della Pennsylvania, a 97 mesi di carcere per aver orchestrato uno schema di investimento fraudolento in criptovalute che ha sottratto oltre 40 milioni di dollari agli investitori.
Golden gestiva diverse false società di asset digitali — tra cui EmpowerCoin, ECoinPlus e Jet-Coin — insieme ai co-cospiratori Gregory Aggesen e Marquis Demacking Egerton. Gli schemi, operativi tra aprile e agosto 2017, promettevano rendimenti garantiti grazie a presunte operazioni di trading in criptovalute e attività all’estero.
In realtà, nessuna di queste società svolgeva alcun trading legittimo. Al contrario, il trio utilizzava i fondi dei nuovi investitori per pagare i partecipanti precedenti o per scopi personali — un classico schema Ponzi, secondo il DOJ.
“Dwayne Golden e i suoi complici hanno sfruttato l’interesse degli investitori per le nuove tecnologie per mettere in atto una frode vecchia come il mondo,” ha dichiarato il procuratore statunitense Joseph Nocella. “Nessuna delle società offriva servizi reali. Dietro le quinte non c’era alcuna attività di trading — solo inganno.”
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Il Dipartimento di Giustizia ha sottolineato come gli imputati abbiano cavalcato l’entusiasmo per l’innovazione cripto per sfruttare investitori ignari. I fondi venivano fatti transitare attraverso conti fittizi, senza alcuna reale attività d’impresa.
La condanna di Golden fa parte di una più ampia stretta sugli schemi cripto fraudolenti basati su promesse esagerate e pratiche non trasparenti. Le indagini su casi simili sono ancora in corso.