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Se stai cercando le migliori altcoin su cui investire in questo momento, devi guardare oltre i soliti nomi come Bitcoin, Ethereum, Solana e XRP. Certo, sono loro a dominare la scena, ma ci sono progetti più piccoli, con idee originali e casi d’uso interessanti, che potrebbero esplodere già a luglio.
Ecco quindi 5 criptovalute emergenti a bassa capitalizzazione che dovresti assolutamente tenere d’occhio prima della fine del mese.
Articolo sponsorizzato: CryptoDnes non approva né si assume responsabilità per i contenuti, l’accuratezza, la qualità, la pubblicità, i prodotti o qualsiasi altro materiale presente in questa pagina.
1. Aptos (APT)
Aptos (APT) nasce dall’idea di alcuni ex-ingegneri di Meta (sì, proprio Facebook) che si sono stufati delle blockchain lente e poco scalabili. Così hanno deciso di crearne una da zero: una Layer-1 tutta loro, basata su Move, un linguaggio di programmazione sviluppato in origine per il progetto Diem (poi cancellato da Meta).
La vera chicca è Block-STM, una tecnologia che permette di processare più transazioni in parallelo – una roba niente male.
Sulla carta può arrivare fino a 150.000 transazioni al secondo (TPS), mentre nella realtà siamo intorno alle 300 TPS, comunque ottime per una rete che non sacrifica la sicurezza.
Un altro punto forte? La struttura modulare del progetto: gli sviluppatori possono aggiornare la rete senza doverla rivoluzionare ogni volta. E questo, nel mondo delle crypto è oro.
Ad oggi sono già state elaborate oltre 2,9 miliardi di transazioni, con 510 nodi attivi che tengono in piedi il sistema. Il tokenAPT può essere utilizzato per pagare le fee, partecipare allo staking e votare nella governance.
Il prezzo attualmente si aggira intorno ai $4,94, con un balzo del 20% solo nell’ultima giornata – segnale che potrebbe essere l’inizio di un rally più ampio.
2. Snorter (SNORT)
Snorter (SNORT) sta trasformando Telegram in una macchina da guerra per il trading di meme coin. È costruito su Solana, ma con l’obiettivo di espandersi su più reti. In pratica, si tratta di un bot di trading pensato per muoversi nel caos delle migliori meme coin, dove ogni millisecondo conta.
Con Snorter puoi:
investire su nuovi token appena aprono la liquidità,
impostare ordini limite,
e copiare le mosse dei trader più esperti – tutto direttamente dal cellulare.
La marcia in più? Funziona su nodi RPC privati, evitando la rete pubblica di Solana, spesso intasata. Tradotto in termini semplici: mentre gli altri restano bloccati nel traffico, tu puoi fare le tue operazioni al volo.
Anche sul fronte sicurezza, Snorter si difende bene: riesce a individuare circa l’85% dei token truffa (grazie alla rilevazione di honeypot) e ti protegge da attacchi MEV.
I token SNORT ti danno accesso a fee scontate (solo 0,85%) e funzionalità avanzate, oltre allo staking con un rendimento attuale del 265% annuo (APY) – niente male, soprattutto per una meme coin.
Finora ha già raccolto oltre 1,2 milioni di dollari in prevendita, con un prezzo di lancio di $0,0961 per token. Gli audit di SolidProof e Coinsult non hanno riscontrato problemi critici, e persino Apex Syndicate (esperto crypto) ha previsto che SNORT potrebbe fare un “1000x”.
Insomma, se cerchi una meme coin con un’utilità reale, Snorter è un progetto da tenere d’occhio.
Hifi Finance (HIFI) vuole risolvere uno dei problemi storici della DeFi: i tassi d’interesse imprevedibili. Hai presente quando il tuo APY passa da un tranquillo 5% a un folle 50% nel giro di una notte? Ecco, con Hifi questo non succede: la piattaforma offre prestiti a tasso fisso, utilizzando strumenti di debito tokenizzati – una sorta di obbligazioni in versione crypto.
La vera particolarità? Il modo in cui vengono garantiti i prestiti. Hifi punta tutto su asset del mondo reale come cavalli da corsa, immobili o auto d’epoca. Sì, proprio così: oggetti fisici di valore che fanno da collaterale per i prestiti in blockchain.
In pratica, è un ponte tra la finanza tradizionale e la DeFi, pensato per chi ha bisogno di costi di prestito stabili e prevedibili – una novità davvero interessante nel panorama crypto.
Chi detiene i token HIFI può anche votare sulle modifiche al protocollo e sui parametri di rischio, partecipando attivamente alla governance del progetto.
All’orizzonte c’è anche un altro sviluppo importante: il lancio di HFD, la stablecoin nativa della piattaforma, che genererà interessi direttamente a favore della DAO di Hifi.
Ci sono stati alcuni intoppi a livello normativo (tra cui delle rimozioni dagli exchange coreani), ma ultimamente il sentiment sta tornando positivo. Insomma, Hifi sembra pronta a tornare sotto i riflettori nel mondo DeFi.
4. Bitcoin Hyper (HYPER)
Bitcoin Hyper (HYPER) punta a fare una cosa che in molti considerano impossibile: rendere Bitcoin veloce e programmabile.
Sì, Bitcoin è perfetto per conservare valore, ma quando si tratta di velocità o smart contract, è notoriamente limitato. E qui entra in gioco HYPER, con l’obiettivo di rivoluzionare tutto.
Il team sta costruendo la prima vera Layer-2 per Bitcoin, utilizzando la Solana Virtual Machine. In parole povere, si tratta di una soluzione che potrebbe arrivare a gestire oltre 60.000 transazioni al secondo, con conferme quasi istantanee e commissioni praticamente nulle.
Il funzionamento è semplice: depositi Bitcoin normali, ricevi una versione “wrapped” su Layer-2, e poi puoi riavere indietro i tuoi BTC originali tramite un bridge non-custodial. Tutto ciò apre la strada a una vera DeFi su Bitcoin: parliamo di lending, staking, NFT, dApp e molto altro, il tutto con la sicurezza della rete Bitcoin alla base.
La prevendita di HYPER ha già raccolto oltre 1,5 milioni di dollari, con i token venduti a $0,012025. Anche lo staking del progetto sta attirando parecchia attenzione, grazie a rendimenti stimati intorno al 489% annuo (APY).
Tutti questi elementi rendono Bitcoin Hyper una delle nuove criptovalute più promettenti del mese.
Hippo Protocol (HP) sta affrontando uno dei problemi più grossi nel settore sanitario: chi controlla davvero i tuoi dati medici. Al momento, sono ospedali e assicurazioni a gestire le tue cartelle cliniche, ma Hippo vuole restituirti il controllo, sfruttando la tecnologia blockchain.
Il progetto è nato su Solana, ma presto si sposterà su una blockchain Layer-1 compatibile con gli standard HIPAA (le normative USA sulla privacy sanitaria). Al centro del sistema ci sono i cosiddetti Decentralized Identifiers (DID): un modo per connetterti in modo sicuro a dati medici criptati, archiviati su reti decentralizzate.
In pratica, sei tu a decidere chi può accedere ai tuoi dati e per quale motivo – un cambiamento epocale rispetto all’attuale sistema centralizzato.
Il token HP viene utilizzato per le transazioni all’interno dell’ecosistema e per la governance della piattaforma. Al momento ha una capitalizzazione di mercato di appena 54 milioni di dollari, quindi è ancora agli inizi.
In più, il team ha appena annunciato un importante aggiornamento della mainnet – e questo potrebbe essere il momento giusto per investire su questa promettente altcoin.
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Leonardo 'Leo' Magi è un writer ed esperto content strategist specializzato nel settore delle criptovalute, con una forte attenzione all'innovazione blockchain, alla DeFi e ai mercati degli asset digitali. Con oltre cinque anni di esperienza nel settore, ha collaborato con alcuni dei migliori siti di informazione e divulgazione sul mondo crypto come Cointelegraph e Cryptonomist, oltre a numerosi blog di nicchia dedicati alle criptovalute e pubblicazioni fintech.