Trump accende i mutui in criptovaluta e scuote i mercati finanziari
26.06.2025 13:14 4 min. di lettura Leonardo Magi
- L’amministrazione Trump sostiene l’integrazione delle criptovalute nel sistema federale dei mutui ipotecari.
- Questa misura si applicherà solo agli asset provenienti da exchange regolamentati negli Stati Uniti.
L’amministrazione americana di Donald J. Trump è intervenuta nuovamente stringendo ancora una volta il divario tra le criptovalute e la finanza tradizionale. La misura approvata consentirà l’utilizzo delle criptovalute come garanzia per le richieste di mutuo. In base a questa norma, le analisi di rischio includeranno i titoli in criptovalute.
Questo avvantaggia i richiedenti, ma potrebbe anche dare impulso al mercato delle criptovalute. Bitcoin e le principali altcoin potrebbero registrare un aumento di prezzo.
William J. Pulte, direttore della Federal Housing Finance Agency (FHFA), è stato responsabile della firma di questa misura. È stato anche responsabile dell’annuncio tramite il suo account X. Questo rappresenta un ulteriore passo verso l’integrazione delle criptovalute nella finanza tradizionale.
Criptovalute come garanzia per i mutui ipotecari: nuovo approccio normativo
Trump ha chiaramente mostrato una posizione favorevole alle criptovalute fin dal suo insediamento. Durante il suo mandato, ha cercato di integrare il più possibile le criptovalute nella vita quotidiana del Paese. Sebbene alcune misure non siano state accolte con il favore delle aspettative, altre potrebbero rappresentare una vera e propria rivoluzione.
Grazie a questa misura, i richiedenti in possesso di criptovalute avranno più facilità a richiedere un mutuo. Gli istituti finanziari inizieranno a considerare i propri asset in criptovalute come parte del proprio patrimonio.
Questa misura rappresenta un ulteriore passo verso l’integrazione delle criptovalute nella finanza tradizionale.
I richiedenti non dovranno liquidare i propri asset affinché vengano conteggiati come parte del proprio patrimonio. Le banche stesse valuteranno le criptovalute detenute dai richiedenti e le includeranno nell’analisi del rischio.
I dettagli relativi a questa misura devono ancora essere definiti. Sebbene la valutazione degli asset in criptovalute sia stata approvata, non è stato reso noto come verrà effettuata. È possibile che gli asset debbano essere valutati, sottoposti a verifica e che sia necessario presentare documenti per dimostrare che le criptovalute detenute siano legali e disponibili su un mercato regolamentato negli Stati Uniti. Questa misura, almeno per ora, non riguarda tutti gli emittenti di mutui. Trump ha ordinato a Fannie Mae e Freddie Mac, così come alle 11 banche federali per i prestiti immobiliari, di iniziare a implementarla. Queste due entità sono sostenute dal governo. Sono ciò che gli Stati Uniti classificano come GSE (Imprese sponsorizzate dal governo). È vero che questo è solo l’inizio, ma è un grande passo verso il cambiamento dell’ecosistema dei mutui negli Stati Uniti.
Quali conseguenze potrebbe avere questa misura?
Trump è chiaro sul fatto che le criptovalute debbano iniziare ad acquisire maggiore importanza nell’economia statunitense. Sono asset che offrono innumerevoli vantaggi e la loro crescente adozione istituzionale ne è un chiaro esempio.
Considerare le criptovalute come parte della ricchezza quando si valutano i requisiti per un mutuo ipotecario è più complesso di quanto sembri. Ciò comporterebbe un cambiamento nella composizione della ricchezza dei cittadini americani. In definitiva, si tratterebbe di un cambiamento sostanziale nel sistema finanziario americano.
Questo studio è nella sua prima fase, con Fannie Mae e Freddie Mac come casi di prova. A seconda di come reagirà il mercato, Trump e la FHFA decideranno se continuare o meno ad aumentare questa misura.
Il dibattito su questa proposta è anche un modo per valutare in che misura l’amministrazione Trump desideri integrare le criptovalute nelle strutture finanziarie del Paese.
Non c’è dubbio che, se questa misura venisse approvata, il mercato delle criptovalute potrebbe subire una spinta significativa, aumentando l’attrattiva di alcune delle criptovalute più promettenti del momento. Bitcoin è già un bene rifugio, ma la sua considerazione – e di altre criptovalute – come ricchezza lo rende ancora più attraente.
Trump sta dimostrando che le sue promesse di integrare le criptovalute negli Stati Uniti non sono state vane. In soli sei mesi di mandato, ha approvato più proposte pro-cripto di quante ne abbia approvate Biden durante l’intero mandato. Ecco perché la fiducia degli investitori in un futuro solido per le criptovalute sta crescendo con Trump come presidente.
